Non smetto mai di parlare.

Il valore del tempo

Gentile ministro Azzolina, io capisco che siano tanti gli argomenti che avete dovuto affrontare in questi mesi e giorni, io capisco che in queste situazioni darsi delle priorità sia fondamentale per non lasciare indietro nulla, io capisco che le priorità siano da dare per numerica, importanza, urgenza e interesse nazionale, ma mi permetta di chiederle una cosa: per arrivare a dire che gli esami di terza media non ci saranno, che gli studenti dovranno fare un elaborato (non meglio specificato) concordato con i propri insegnanti e presentarlo online (nella modalità in cui tanti già stanno facendo interrogazioni e confronti) era necessario aspettare di essere al 9 maggio con richiesta di consegna del lavoro entro il 30 maggio? No perché, mi scusi, ma mi sembra che la risoluzione presa non brilli né per innovazione, né per straordnarietà e il tempo che viene dato agli studenti sia, al contrario, ridotto al minimo. Con l’attesa e le aspettative generate intorno alla sua parola (nemmeno fosse un nuovo Messia) mi sarei almeno aspettata (in realtà purtroppo no perché le mie aspettative in questo ambito sono clamorosamente e dolorosamente cadute in questi mesi) una proposta 2.0 che stupisse nel suo essere alternativa…in una scuola che si conclude in un modo alternativo e dove, sancito da questo ultimo atto, purtroppo ‘alternativo’ è una grossa delusione.

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