Non riesco ad essere leggera. In tutti i sensi.
Il mio peso corporeo non mi ha mai concesso leggerezza, né leggiadria. Non dico grazia, perché quella si può avere a prescindere dalle forme. E anche questo in tutti i sensi.
Il mio peso mentale non mi ha mai concesso di sorvolare la realtà in modo superficiale senza andare a fondo, il mio modo naturale di stare al mondo mi impone di infilarmici dentro alla realtà per capire, scansare l’apparenza, scavare, scoprire . Talvolta il bello, talvolta il brutto. Ma questo è solo il gioco della vita.
Il mio peso umano non mi ha mai concesso di guardare l’altro con distacco. Anche solo con quel distacco necessario a non ferirsi. Talvolta lasciare semplicemente stare è meglio per tutti. Ma mi è impossibile. E capisco che tavolta mi si debba proprio amare per sopportare il mio sguardo. Guardo, rifletto, congetturo e poi riguardo. Dallo sguardo passa tanto e poi dalla pelle passa il resto. A pelle sento tutto, o, se non tutto, almeno tanto. Ed è una bellissima cosa, ma anche un po’ brutta.
Vorrei essere leggera. In tutti i sensi.
Sono solare, positiva, realista, entusiasta, appassionata, attenta, introspettiva (e già questo mi tira fuori dai giochi), resiliente (abusato ma me lo concedo), protettiva, pragmatica ma anche creativa, sorridente (sempre, il più possibile), ma non leggera. Non riesco a prendere le cose a cuor leggero, pur sapendo dare il giusto peso alle cose e distinguendo ciò che è importante da ciò che è futile; ciò che è necessario da ciò che è accessorio; ciò che è vitale da ciò che è ininfluente. Soprattutto persone e sentimenti li prendo sempre con tutta la profondità del caso. Con le persone, cerco di non etichettare al primo sguardo (operazione talvolta difficile), cerco di osservare tutto, particolari compresi, di ascoltare con tutti i sensi. Con i sentimenti cerco di valutare contesti, opportunità e soprattutto conseguenze; cerco di capire, immedesimarmi, tralasciare tutto ciò che è il mio bagaglio e cerco di non giudicare (anche questa operazione è ardua e ricca di insidie).
Così, mi rendo conto, mi è impossibile essere leggera.
Se poi ci metto la Nutella la leggerezza è un vero miraggio.