Non smetto mai di parlare.

A te e famiglia

Buon Natale!

A te e famiglia.

Buon Natale alla ‘mia’ famiglia, fatta di affetti sinceri, presenze volute, relazioni curate, saluti al mattino, messaggi di cuore e cuori nei messaggi, caldi abbracci e sonore risate. Buon Natale a chi c’è nella mia vita, a chi c’è da tanto e a chi da poco, a chi vuole restare e non ci pensa proprio ad andarsene.

Buon Natale a Pietro, il grande, il figlio maggiore, l’adolescente dai capelli ricci e lo sguardo sorridente. Quello che dorme vestito perché crolla sul letto dopo aver studiato di notte e io mi ritrovo a coprire perché non prenda freddo; quello che esce di casa al mattino e rivedo a pomeriggio inoltrato, stanco ma sorridente, affamato ma felice; quello che mi prende in giro perché sono una boomer, perché ho fatto il classico e non lo scientifico, perché la schermaglia semplicemente lo diverte, ma continua a parlarmi nonostante l’età; quello che fa mille cose ma non c’è una volta che si ricordi di buttare il pattume.

Buon Natale a Thomas, il piccolo, il figlio minore, il bambino dagli occhi grandi e il sorriso esplosivo. Quello che si arrabbia e diventa un tornado che travolge; quello che ride al solletico e cerca le coccole dopo avermi mandata a quel paese; quello che qualunque cosa non è mai abbastanza o abbastanza a lungo e ne vuole comunque di più; quello che con la pasta al ragù potrebbe sopravvivere 365 giorni senza battere ciglio; quello che divide i lecca lecca per colore e gusto e saprebbe stilare una graduatoria di preferenza dei consumatori con competenza di causa; quello che, per stare sul sicuro, dice ‘no’ a prescindere.

Buon Natale alla mia mamma, che resiste e che comunque c’è e mi ricorda da dove vengo. E Buon Natale a chi si prende cura di lei, facendo ciò che io non sempre sono in grado di fare, impegnando pazienza e amore nelle attenzioni che le dedicano.

Buon Natale alle ‘mie’ amiche, tesoro prezioso e che considero il dono più grande della vita degli ultimi anni. Quelle che ci sono sempre, anche a distanza, anche solo con un messaggio, anche solo con un bacio al volo, un caffé al mattino, due chiacchiere mentre si è in macchina. Quelle che si confidano e urlano le loro paure, la loro rabbia, il loro dolore in cerca solo di ascolto e di un caldo abbraccio; quelle che si confrontano e chiedono consigli e idee perché la fiducia è per loro il regalo più grande; quelle che mi raccontano quanto sono felici, consapevoli che il loro sorriso renderà più luminoso anche il mio; quelle del ‘come va’, del ‘buongiorno’, del ‘tieni duro’, del ‘sai che ci sono’, del ‘sono felice per te’ e del ‘mannaggialaputtana’. Quelle a cui voglio un bene profondo e infinito.

Buon Natale agli amici in generale, presenze indispensabili, che colorano la mia vita e mi fanno sentire amata e stretta in un abbraccio che protegge. Agli amici di teatro, con cui condivido paure ed emozioni, tensioni e soddisfazioni, sorrisi e applausi, ma soprattutto quelli con i quali ritrovarsi è sentirsi a casa, anche dopo giorni o mesi lontani. Agli amici trovati sul lavoro, con cui condivido la passione per le cose fatte bene e con cui ci si capisce al volo, ci si supporta e ci si sostiene comprendendo fatica e impegno. Agli amici incontrati sulla strada della vita, con cui ridere è un piacere e sorridere è naturale.

Buon Natale, infine, a me, che ancora assaporo il gusto del Natale, respiro il profumo dei canditi e dello zenzero e sento il tintinnio delle campane della slitta di Babbo Natale. Auguri a me che credo nelle cose belle e nei sentimenti, nei sorrisi e nella vicinanza, nella speranza e nei lieto fine.

Buon Natale, a tutti voi.

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