Domani è l’ultimo giorno del 2022 e con la mezzanotte chiuderemo quest’anno che è durato almeno il doppio dei suoi dodici mesi. Nonostante ci siano stati giorni e mesi volati, anzi volatilizzati, con una rapidità sorprendente, stagioni dissolte alla velocità della luce, mi sembra di aver vissuto più giorni dei 365 di calendario, per la concentrazione di esperienze, avvenimenti, emozioni che si sono affacciate, sovrapposte, rincorse e che hanno riempito la mia mente e il mio cuore.
Constato con stupore e un certo piacere la serenità e, oserei quasi dire, felicità con cui concludo l’anno: per come si era aperto, mai avrei sperato di poter godere di una svolta che ne cambiasse le tinte e le sfumature in modo così marcato. Ringrazio il sole dell’estate, che ha irradiato i colori freddi dei primi mesi e ne ha fatto un arcobaleno a tinte calde che dal giallo vanno al rosso soffermandosi nelle varianti di arancione. Con grande senso di realtà mi compiaccio di aver lasciato a terra pesi e carichi inutili e di poter godere di un senso di leggerezza che mi accompagna al nuovo inizio carica di sorrisi.
Cose fondamentali che ho imparato quest’anno:
- Puoi pensare di essere pronta a tutto, ma è una mera illusione: la vita saprà stupirti e le persone ancora di più. E non sempre lo stupore sarà fonte di felicità, ma avrai comunque qualcosa da raccontare ai nipoti nelle sere d’inverno 😉
- Le relazioni umane hanno bisogno di essere coltivate perché crescano e fioriscano al rinnovarsi delle stagioni: non dimenticare l’acqua, mai troppa per non affogarle, né troppo poca, per non assetarle. Esserci è essenziale, i modi vanno adattati a ciascuna persona e l’ascolto dell’altro è fondamentale per capire quale sia il migliore ogni volta.
- Ballare fa bene all’anima: salta, ridi, muoviti al ritmo della musica tutte le volte che puoi, senza aver paura di essere fuori tempo.
- Chiedi aiuto tutte le volte che non ce la fai da sola: non ti renderà meno brava, capace, speciale, semplicemente sarai umana. Se troverai anche qualcuno che ti aiuta veramente sarai anche fortunata.
- Impegnarsi al massimo è spesso, seppure non sempre, una garanzia di un buon risultato, o almeno di un risultato del quale essere soddisfatti, per le energie profuse nel raggiungerlo.
- Degli zuccheri posso fare anche a meno (o almeno in buona parte).
- Dei colori non posso fare a meno (o almeno solo raramente).
- Quando devi affrontare un lavoro i cui confini non sono ben delineati, inizia semplicemente da un punto, quello che ti è più chiaro: i progetti si costruiscono un passo dopo l’altro.
- Valorizza i professionisti che incontrerai sul tuo cammino, una rete che funziona ti consentirà di dare al tuo lavoro sfumature sorprendenti e inaspettate, che lo renderanno unico (e più piacevole nel farlo).
- La rabbia non mi appartiene, la sento estranea e non riesco a trovarci nulla di buono.
- Ho tante amiche preziose.
- Quando non sorrido non mi piaccio (ma questo già lo sapevo).
- I miei figli sono il mio centro, una presenza potente che mi fa sentire dotata di superpoteri.
- Ci sono momenti in cui leggere è faticoso: è inutile cambiare libro lasciandone quattro incompiuti con la speranza di trovare ‘quello buono’. Semplicemente non è il momento, meglio dedicarsi alle parole incrociate o al sudoku. Ma poi il momento torna e con lui anche il piacere.
- La paura è come la fata cattiva non invitata ai festeggiamenti di Aurora (la bella addormentata nel bosco). Subdola e rancorosa, se viene ignorata può solo fare più danni. Va guardata in faccia, invitata al ballo della vita e sconfitta al ritmo del fox trott.
- Fare teatro (salire sul palco, scrivere, dirigere) è ossigeno, non voglio farne a meno.
- Mi piacciono le ‘cose belle’.
- Non avere fretta. Ci sono cose che hanno bisogno di tempo e pazienza, ma poi accadono.
- Fidarsi dei sorrisi è un buon punto di partenza.
Cose fondamentali che voglio per l’anno nuovo
- Viaggiare il più possibile
- Ridere il più possibile
- Essere felice il più possibile
- Amare il più possibile
Benvenuto 2023!