Non smetto mai di parlare.

Ricordi

Sono stata a Parigi la prima volta quando avevo circa otto anni. In giro con mia madre e lo zio Mirko, a passeggio per la città dove avevano vissuto per anni e che visitavano forse per la prima volta da turisti e non da residenti. Non ho molti ricordi di quella prima visita, ma ho … Leggi tutto

Preparativi in corso

Ho comprato un trolley nuovo per partire. Non che non ne avessi, ma ne volevo uno un po’ più capiente, in grado di contenere tutto l’indispensabile per avere quell’aria un po’ glamour e distrattamente curata che ben si adatta all’atmosfera parigina. Ci ho infilato un paio di vestiti, corredati da spille colorate, la mia amata … Leggi tutto

Programmi di viaggio

Quasi pronta. Il programma è ricco di SOLOCOSEBELLE, quelle che piacciono a me, quelle che annoierebbero alcuni, ma che riempiono invece il mio cuore e la mia testa di pensieri belli. Un’immersione nell’arte e nei colori, quelli che mi fanno vivere e sorridere. Parigi offre talmente tante opportunità che scegliere è stata la parte più … Leggi tutto

Mater semper certa, pater numquam

Sono nata Malavolti. Sì, il mio cognome alla nascita era quello del marito di mia madre, benché fossero separati da tempo e benché lui non c’entrasse nulla nella mia procreazione. Ma i tempi, parliamo di poco meno di cinquant’anni fa, imponevano che da una donna sposata potessero nascere solo figli legittimamente generati dal seme del … Leggi tutto

La forma dell’essere madre

Ci sono momenti in cui mi tornano alla mente ricordi dell’infanzia dei miei figli, anche se, man mano che crescono, le loro infanzie tendono sempre più a confondersi in un’unica massa in cui fatico a distiguere quale ricordo appartenga all’uno e quale all’altro, un po’ come i disegni che colorano il mio studio: dove manca … Leggi tutto

La festa della mamma

Sono nata mamma poco meno di sedici anni fa, il giorno in cui Pietro ha mostrato il suo musino al mondo, sollevato da mani attente che lo hanno preso dalla mia pancia e si sono prese cura di lui, piccolo di poco più di un chilo e mezzo. Le mie braccia non sono state le … Leggi tutto

Capitolo 263 (lo sparanumeri)

“Ehi Gli’, abbiamo un problema” (Che è tipo “Houston abbiamo un problema” oppure, secondo la moda attuale, “Cristoforetti, dov’è che stanno i calzini appaiati”?). “Che problema Lo’?” “Eh, si è incantato il sistema.” “In che senso?” “Hai presente lo sparanumeri? Sì, dai, la rondella di plastica dove prendi il numerino quando sei in fila alla … Leggi tutto

Capitolo 262 (Il risveglio…ennesimo)

‘Gli’ l’ho sognato anche stanotte’ ‘Ma Lo’, avevi mangiato pesante?’ ‘Macché Gli’, crostini al prosciutto, tutt’altro che pesante, forse troppo leggero, così leggero da non darmi abbastanza peso per tenermi ancorata a terra.’ ‘Ma Lo’, com’era il sogno?’ ‘Mah, non saprei descriverlo. Rabbia, tanta rabbia so che sentivo. E prurito, quel prurito tipo orticaria che … Leggi tutto

Capitolo 256 (Lui, lei e l’altra…o era l’altro?)

Anno 2032, pianeta terra, geolocalizzazione incerta e irrilevante. Sembra Bologna, ma delle due torri non c’è l’ombra. Vista dall’alto, luci dei lampioni, fermate del bus prive di mezzi, ma occupate da persone evidentemente stanche, macchine parcheggiate in modo solo apparentemente regolare (a ben guardare non ce n’è una parallela all’altra, disturbate dall’irregolarità del terreno). Truck … Leggi tutto

Cosa mi rende felice?

Le persone nei negozi, per strada o che semplicemente incrocio, che mi salutano sorridendo. Quel sorriso gentile mi fa avere speranza. Il messaggio di un’amica che mi chiede ‘banalmente’ come sto o mi manda un bacio per ricordarmi che non sono mai sola e lei c’è, sempre. La brioche piena di crema, il mignon con … Leggi tutto