Parliamo un attimo della scuola oggi? Non entro nel merito della didattica a distanza o delle lezioni online perché, al di là del mio parere personale, è un argomento su cui non disperdere nemmeno energie: che sia funzionale, migliore o peggiore di quella in presenza poco importa, alternative non ce ne sono quindi va benissimo così. Però un po’ mi chiedo perché nel 2020 noi genitori dobbiamo assistere a situazioni, in ordine puramente casuale (e vi prego di credermi che non c’è vena polemica, ma un’osservazione – forse un po’ caustica – di una realtà che mi lascia un po’ basita): ‘mandami i compiti via mail, ma usa la tua mail ‘normale’ altrimenti da quella di istituto non mi arrivano; mandami i compiti sulla mail di istituto perché l’altra è mia personale e non posso usarla per la scuola; mandami i compiti per il giorno in cui li scrivo sull’agenda di classe; fai i compiti il giorno in cui li scrivo sull’agenda di classe perchè prima ne parleremo in lezione; mandami i compiti nell’area messagi di Classeviva; mandami i compiti su Classroom; mandami i compiti che assegno durante la lezione perché non li scrivo sull’agenda; mandami i compiti fatti in Word e non come immagini altrimenti non leggo la tua scrittura; mandami i compiti su Classeviva se non pesano più di 5Mb altrimenti via mail; mandami solo tre esercizi di quelli che ti ho assegnato; collegati usando il link che ho messo nel planner che è dentro l’aula virtuale della mia materia; collegati usando il link che mando nella sezione messaggi’… Ecco, a parte la sensazione ogni tanto di partecipare ad una caccia al tesoro virtuale (in cui il tesoro è il link della lezione o il link della presentazione o i compiti assegnati), pur essendo certa e convinta di vivere una realtà di Istituto assolutamente nella media di ciò che sta accadendo almeno nella nostra provincia, se non regione (certa anche che ci saranno eccellenze che non vivono tutto questo o catastrofi che altrettanto non lo vivono per abbandono), ribadisco, senza entrare nel merito dei contenuti e degli insegnamenti e dell’impegno degli insegnanti che riconosco e ringrazio, perché nel 2020 c’è una totale incapacità di utilizzo condiviso e FUNZIONALE degli strumenti tecnologici a disposizione? Riflessioni ad alta voce. (e, sì, gli esempi fatti sono tutti reali)