Non smetto mai di parlare.

84 candeline

Dopo 107 giorni di lontananza, eccoti qui, distante ma vicinissima a me. Occhi negli occhi. I miei che spuntanto dalla mascherina che indosso seppure a distanza, i tuoi che raccontano tutta la stanchezza e la fatica di un’esistenza che troppo spesso non vorresti, ma che ancora ti appartiene e a cui comuque il tuo corpo si aggrappa con forza.

Ciao mammola! Fortuna che il sorriso si vede anche attraverso la mascherina: gli occhi si stringono, le guance salgono, la testa si inclina e la mia voce parla per entrambe, aggrappandosi a qualunque cosa per dare una parvenza di normalità a un incontro che è eccezionale in questi tempi di pandemia.

107 giorni.

Auguri, mamma. Oggi sono 84, ma non ci sono la torta con le candeline, i nipoti che fanno festa, pacchetti da scartare e risate di vera gioia. Ah, ma ti porto gli auguri di tante persone sai… bé veramente qualcuno non è arrivato, ma sono certa che è come se lo fosse… sì certo, la Licia ti fa tanti auguri. Sì certo, sta bene, ma sai, sempre impegnata con i nipoti. Anche l’Ada, sì, ti fa gli auguri. Certo lo sai, venire da Reggio è un problema e adesso nemmeno si può. Chi? La Sandra? Eccome che te li fa e non vede l’ora di vederti. Mi chiede sempre di te, sai? Come stai, se mangi, come va la schiena. Sì certo, non vede l’ora di portarti a fare una passeggiata. Ah, anche la Paola ti fa gli auguri. Sì certo, anche lei si è ricordata del tuo compleanno. Come sta? Oh, bene, lavora tanto e poi sai è impegnata con Andrea. Quanto è cresciuto? Tanto. Sì è vero, è un bambino bellissimo. No, mamma, non mi ricordo come si chiama. Sì, ho capito, quella signora carinissima che viene sempre a trovarti. Sì, lo so, ti ha portato i fazzoletti. No mamma, non lo posso credere che te li abbiano rubati. Ah, dici che erano proprio belli. Bé pazienza mamma, vedrai che se non li trovi te li riporto io. No mamma, non lo so proprio come si chiama. Come dici? Se ti ha fatto gli auguri? Certo che te li ha fatti e ti manda un super abbraccio. Giuseppe? Tuo fratello? Oddio mamma… sai che è tanto impegnato e non ha molta memoria per le date. Poi sai magari è andato in montagna per riposarsi un po’. Sì, è vero, adesso che c’è anche la nuova nipotina avrà sicuramente da fare (certo lei è a Vienna, ma poco importa, il pensiero è quello che conta e pesa). Ma guarda mi ha scritto proprio l’altro giorno che appena riesce viene a trovarti, non ti preoccupare, vedrai che lui e l’Elisa vengono appena è possibile, ti pensano sempre. Uh mamma, quasi quasi dimenticavo, anche la Franca ti fa gli auguri e si raccomanda di dirti che ti pensa sempre. Sì certo, quando torna dalla montagna viene a trovarti. Eh sì, mamma, la montagna deve essere proprio affollata in questi momenti. No mamma, di Umberto non so proprio nulla, mi dispiace. Pensa che ad agosto ne fa novanta… pensa… novant’anni: siete proprio una famiglia longeva. Come dici? Eh sì, sicuramente è molto impegnato…o forse è andato in montagna anche lui.

Comunque, ti voglio bene mamma. Tanti auguri.

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