Non smetto mai di parlare.

Da madre a madre

..e io che credevo di avere una madre. Eh, mamma, purtroppo invece hai una figlia che, sì, ti fa da madre, ma che per farlo ha rinunciato al suo ruolo vero da un po’ di anni. Non sono perfetta come madre, ma ti assicuro che ci provo.

Quando mi hai chiamato ‘mamma’ la prima volta ti ho corretta e un altro po’ di volte dopo. Poi ho capito che la mia ostinazione era inferiore alla tua. Non potevo vincere, dovevo semplicemente fare mio quel ruolo. Fortunatamente madre lo ero già diventata e il mio orecchio era già abituato a quel dolcissimo suono, a sufficienza da accoglierlo anche se imprevisto e inopportuno. Ogni tanto ha creato anche delle confusioni piuttosto divertenti: ti ricordi quando sei andata a comprarmi un regalo? La commessa non riusciva a capire come tua madre potesse amare quelle borse oversize dove mettere dentro il mondo, immaginando una centenaria ancorata a terra da una zavorra più pesante dei suoi anni. Poi ci sono state le volte in cui mi hanno chiamata allarmati per dirmi che deliravi perché cercavi la mamma…no tranquilli, sta semplicemente cercando me, tutto a posto. ‘Non correggetela, non cercate di farle capire le relazioni parentali’ …in fondo sono sempre state un gran casino nella nostra famiglia.

E come ogni figlia che si rispetti mi fai la guerra: perché non faccio abbastanza, non capisco abbastanza, non ci sono abbastanza. Mi odi e mi ami allo stesso tempo, mi allontani e mi vuoi vicina. E io tutte le volte cerco di dimenticarmi che madre non sono, ma figlia. Faccio appello al mio senso del dovere, quello con cui mi hai nutrita sin da bambina. Il dovere di essere figlia sempre, fino in fondo, diventando madre se necessario e accantonando le mie mancanze per accudire le tue.

Cara mamma, in quella foto sul mobile del tuo tinello che tanto amavi, ero io davanti alla statua di Peter Pan nei giardini di Londra, non eri tu, benché tu ne fossi convinta. Ero io che lasciavo lì la mia voglia di restare bambina per crescere e diventare donna e madre tre volte.

1 commento su “Da madre a madre”

  1. questo pensiero….
    mi lascia senza parole, non sono brava come te a trascrivere tutto quello che mi passa per la testa, ma conoscendo la situazione e la persona sono commossa…
    BELLISSIME PAROLE LE TUE …
    una frase banale per concludere il commento.. ma credimi non so che altro scrivere !

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