Sulla scrivania ho una tua foto. Me l’hanno regalata le ragazze dell’animazione, con una dedica tutta per te sul retro. E’ stampata in A4 e plastificata, così che non si stropicci, come i ricordi importanti. E’ stata scattata il giorno della festa dei compleanni di giugno, il tuo mese. Quando hai compiuto 88 anni e nessuno sapeva che sarebbe stato il tuo ultimo compleanno. Ma poco importa. Tu, con davanti una meravigliosa torta multipiano in cartone, con candelina accesa in cima, sei felice. Ma di una felicità che quasi fatico a riconoscerti. Da così tanti anni non ti vedevo così. Il tuo viso è sorridente, la bocca spalancata che quasi potrei sentire la tua voce se accostassi l’orecchio (chissà cosa stavi dicendo o cantando), gli occhi allegri. Quanta meraviglia. Che bella sensazione sapere che sei stata anche felice, ma di quella felicità semplice, piena di entusiasmo e allegria, di quella felicità che si gode con gli occhi e con tutto il corpo, di quella felicità che fa stare bene. Lo sapevo, me lo dicevo e ne ero certa che ci fossero momenti in cui lo eri, ma non erano concessi a me. Il mio ruolo era altro e la felicità, almeno quella così pura e leggera, non lo prevedeva. Ti ho vista sorridere, ti ho vista stupirti, ti ho vista contenta, ma così felice (purtroppo) no. Ma sapere che lo sei stata è già abbastanza. Un grande regalo.
E ti tengo lì, alla mia sinistra. Ogni tanto ti guardo, per cercare consapevolezza della tua assenza. Guardi lontano, non verso di me. E va bene così, perché quello non era un momento mio, ma un momento solo tuo ed è in quello la sua meravigliosa bellezza.
Ciao mammola.
💕sempre bello leggerti. Un abbraccio
💕mi fa sempre piacere leggere le tue parole. Un abbraccio